Disturbi dei capelli

calvizie, forfora, capelli grigi e pediculosi

I capelli possono essere colpiti da diversi disturbi, alcuni dei quali richiedono un trattamento medico.

Calvizie:

La calvizie è la perdita permanente della quasi totalità dei capelli che, in termini medici, si chiama alopecia.

La forma più comune di calvizie è l'alopecia ereditaria. La calvizie è una malattia prettamente maschile e non è causata né dall'uso del cappello, né dal lavare o spazzolare eccessivamente i capelli.

A causa di questa malattia ereditaria, i capelli possono cominciare a diventare sottili alle tempie e al vertice del cranio anche prima dei vent'anni ed è raro che i capelli cadano tutti; infatti, anche nei casi più gravi, ne resta una parte.

Le donne cominciano invece a perdere i capelli dopo la menopausa e non in maniera evidente come accade agli uomini.

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La calvizie a chiazze o globale può essere causata da farmaci, infezioni da funghi ( Tinea capitis) o malattie gravi come anemie o infezioni; questo tipo di calvizie può svilupparsi tra i 12 e i 40 anni ed è reversibile.

Le cicatrici provocano invece perdita di capelli permanente.

In certi periodi dell'anno , un'aumentata caduta di capelli è fisiologica e, per le donne, è generalmente collegata a fattori ormonali e quindi a mestruazioni, gravidanza e puerperio.

Sintomo della calvizie è la perdita dei capelli, generalizzata o a chiazze.

Non si conosce il motivo per cui alcuni uomini siano calvi a 25 anni ed altri ad 80 abbiano ancora tutti i capelli: si tratta però di una condizione ereditaria non influenzabile da terapia.

La durata della calvizie dipende dalla causa che l'ha originata e quindi la calvizie maschile ereditaria è progressiva ed irreversibile; in questo caso non esiste prevenzione ed è quindi fondamentale che il soggetto l'accetti come una propria caratteristica.

Nel caso in cui il soggetto colpito da calvizie non riesca a tollerare psicologicamente questa caratteristica che vede e considera solo in maniera deturpante, è possibile consigliargli il trapianto di follicoli piliferi.

Se compare alopecia a chiazze è indispensabile consultare un dermatologo; le aree di alopecia generalmente regrediscono in 6-12 mesi.

Invece l'indebolimento dei capelli conseguente a malattie , gravidanza o interruzione dell'assunzione della pillola anticoncezionale raramente dura più di sei mesi ed anche la perdita di capelli provocata da farmaci è reversibile.

Forfora:

La forfora è formata da scaglie di cute morta e desquamata che si depositano sul cuoio capelluto.

Non si conoscono le cause che favoriscono la presenza di forfora, ma la tendenza è ereditaria e si accompagna a pelle grassa.

Se la forfora è abbondante è opportuno usare shampoo a base di acido salicilico, catrame o solfuro di selenio.

Anche se non è praticamente possibile guarire del tutto dalla forfora, è possibile tenerla facilmente sotto controllo e quindi non è indispensabile consultare il medico a meno che non peggiori dopo alcune settimane di trattamento o intervenga un'infezione del cuoio capelluto causata da un eccessivo grattamento.

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Capelli grigi:

Il colore dei capelli è determinato dalle proporzioni di due pigmenti: uno nero-marrone e l'altro giallo-rosso.

I capelli ingrigiscono semplicemente perché, con l'età, si forma meno pigmento.

I primi capelli grigi compaiono sulle tempie per poi estendersi gradualmente al resto della capigliatura.

Il processo ha inizio ad un'età variabile, che dipende da fattori ereditari; barba ed altri peli possono diventare grigi più tardi.

Pediculosi:

I sintomi della pediculosi sono chiari ed inequivocabili poiché, oltre ad un intenso prurito localizzato nel punto d'infestazione, sono visibili le lendini, ossia le uova dei parassiti.

Le lendini maturano in 9 giorni e la larva matura in altri 9 giorni.

I pidocchi si propagano per contatto fisico e sono favoriti da scarsa igiene e affollamento.

La pediculosi permane fino a quando non viene trattata tramite la rimozione delle lendini e prodotti antiparassitari contro i pidocchi.

Abiti, tessuti, lenzuola ecc vanno trattati con antiparassitari e poi lavati normalmente.